Questo blog vuole essere un luogo di incontro virtuale con i genitori dei bambini di Spazio Tex (tempo extra scuola), di tutti i bambini di Casatenovo, del mondo dell'associazionismo locale e di tutti coloro che credono nel mondo della scuola.
Fotografie dei nostri laboratori, spunti, segnalazione di eventi relativi al mondo dell'infanzia caratterizzano questa pagina..se vuoi condividere i tuoi talenti, darci dei suggerimenti, condividere buone pratiche ne saremo felici!

sabato 22 dicembre 2012

FIABE PER EDUCARCI ALLE EMOZIONI

 “Se volete che vostro figlio sia intelligente, raccontategli delle fiabe; se volete che sia molto intelligente, raccontategliene di più" Albert Einstein

 Nella precedente newsletter abbiamo trattato della pratica meravigliosa di leggere fiabe e storie ad alta voce ai nostri bambini. Tra i vari benefici, abbiamo citato l’educare alle emozioni. Infatti, durante la lettura, il genitore, l’educatore, il nonno può accompagnare i bambini nella scoperta del mondo delle emozioni, insegnando loro a riconoscerle, accettarle e gestirle. Questo perché la fiaba contiene al suo interno il dispiegamento di una vicenda: un incipit, una situazione drammatica e la sua risoluzione. Il bambino, quindi, apprende che ci sono dei conflitti, delle difficoltà, ma che questi si possono superare, sciogliere; può permettersi di “digerire” quello che è avvenuto in un contesto protetto.  Il bambino sa bene che la fiaba appartiene ad un mondo diverso dal reale, ma non li confonde; anzi, il vivere nel mondo fantastico lo aiuta  a capire meglio i suoi stati d’animi e le sue emozioni.  Leggere una fiaba può essere visto come una specie di gioco che illumina il mondo reale, ovvero permette di fare conoscenza con nuove emozioni e di fare amicizia con quelle già familiari. E tutto questo avviene tramite la voce di chi gli sta vicino, il ritmo dell’adulto che si accorda con quello del bambino.  Questo non capita quando si guarda la televisione, dove il piccolo fruitore viene invece bombardato da un continuo di immagini e suoni con lo scopo di tenere sempre agganciata la sua attenzione, senza permettergli di digerire quello che ha visto. Concludiamo citando Bruno Bettelheim che, nel suo libro “Il mondo incantato”, dice: “Il bambino ha bisogni di idee sul modo di dare ordine alla sua casa interiore, per poter creare su tale base l’ordine della sua vita. Ha bisogno di un’educazione morale che sottilmente, e soltanto per induzione, gli indichi i vantaggi del comportamento morale, non mediante concetti etici astratti, ma mediante quanto gli appare tangibilmente giusto e quindi di significato riconoscibile. Il bambino trova questo tipo di significato attraverso le fiabe.”

venerdì 21 dicembre 2012

AUGURI DI BUONE FESTE DA TUTTO LO STAFF DI SPAZIO TEX


A SPAZIO TEX E' ARRIVATO IL NATALE

Per creare l'atmosfera natalizia i bambini di Spazio Tex si sono improvvisati degli aiutanti di Babbo Natale e hanno creato degli addobbi natalizie di appendere alle finestre..hanno colorato, ritagliato e fotocopiato manualmente (…ricalcando alla finestra!) ben dieci calendari dell’Avvento che sono andati ad abbellire le finestre di tutte le classi del plesso…


Il gruppo Tex è stato coinvolto nella realizzazione di un bigliettino natalizio per i nonni del nostro territorio e uno da portare a casa per le famiglie..




Per creare un'atmosfera spensierata e serena alcuni bambini hanno giocato alla tombola di Spazio tex, dove tra cinquine e tombole, caramelle e cioccolatini, il divertimento è stato assicurato..



Mentre il gruppo di Capoluogo ha ascoltato la lettura del libro “A Christmas Carol” (“Canto di Natale”) di Charles Dickens!

I bambini sono stati rapiti dalle avventure del Signor Scrooge in compagnia degli Spiriti dei Natali passati presenti e futuri…ed al termine della lettura i bambini stessi hanno fatto notare come solo la compagnia di altre persone e la generosità rendono questa festa davvero speciale!
Anche loro, quindi, hanno voluto fare un gesto d’affetto nei confronti di una persona a loro cara: un compagno, un amico, un familiare…ad ogni bambino è stato dato un segnapacco e ciascuno l’ha colorato e l’ha regalato…qualcuno ha anche scritto una dedica!



Per finire con dolcezza i nostri bambini si sono cimentati nell’arte culinaria, hanno realizzato per la famiglia dei Biscotti natalizi Tex di pasta frolla e gocce di cioccolato utilizzando delle formine…


LEGGERE A SPAZIO TEX



“Le favole non dicono ai bambini che esistono i draghi, i bambini già lo sanno che esistono, le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere uccisi.”

Gilbert Keith Chesterton

La fiaba e la relazione giocata sul momento della lettura ad alta voce al bambino diventano uno strumento importante per avvicinare i bambini al loro mondo emotivo, per sostenere genitori, insegnanti ed educatori nel dare un colore specifico alla relazione educativa.
Con la fiaba si riscopre l’incanto dell’ascolto, si conducono i bambini a sentirsi parte della storia, diamo loro modo di identificarsi con i protagonisti, con loro gioire, soffrire, sperare, spaventarsi, amare, crescere … Si costruisce un momento in cui vivere le emozioni, che poi la fiaba stessa ci accompagna a comprendere e "risolvere".

PERCHE’ LEGGERE AD ALTA VOCE AI BAMBINI?

È un’attività piacevole col bambino, è un momento bello. Deve però essere svolta in modo autentico, se è il risultato di un’azione imposta non funziona;

Sviluppa le capacità linguistiche dei bambini, in quanto l’adulto legge con stili linguistici diversi a seconda degli autori introducendo parole nuove nel lessico del bambino;

Sviluppa la capacità di immaginazione, crea letteralmente delle immagini in testa e permette lo sviluppo della creatività. Il libro infatti non ci impone scene predefinite come nei film, ma lascia spazio alle persone di immaginarsi lo scenario.

Educa all’ascolto e alla presenza;

Educa alle emozioni;

Educa alla lettura;

Aumenta la capacità concettuale (ci sono i personaggi, una trama da seguire, ecc…).

Vi segnaliamo il sito www.natiperleggere.it

IN USCITA LA SECONDA EDIZIONE DELLA NEWSLETTER

La copertina della newsletter di Spazio Tex!

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UN DONO PER TUTTI I BIMBI

Direttamente dalla sala di registrazione all'indirizzo di Spazio Tex sono arrivate oggi queste due canzoni che potranno essere ascoltate da gennaio durante i pomeriggi di Spazio Tex nei mesi dedicati alla musica!
Grazie a Ivan Sirtori e  Francesco Manzoni per aver musicato e cantato le canzoni.


TUTTI IN BIBLIOTECA PER L'ASCOLTO DI UNA STORIA MAGICA

22 DICEMBRE 0RE 16.00 PRESSO VILLA FACCHI BIBLIOTECA CIVICA DI CASATENOVO

giovedì 20 dicembre 2012

E' ACCADUTO ALTROVE


“Adattare la scuola al bambino invece di adattare il bambino alla scuola” è questo il principio basilare su cui si fonda la scuola di Summerhill fondata negli anni ’50 da Alexander Neill.

Le principali legge e regole che governano le istituzioni scolastiche vengono rinnegate a favore di un nuovo modello di scuola tesa a sviluppare l’autogoverno negli individui. La frequentazione alle lezioni sono facoltative Neill, infatti, affermava “E’  ovvio  che  una  scuola  che  costringe  bambini  vivaci  a  sedere  nei  banchi obbligandoli  a  imparare  materie  inutili,  nella  maggior  parte  dei  casi,  è  una  pessima scuola”. Il rapporto tra insegnanti e alunni è paritario, il rispetto verso l’adulto è presente non perché un superiore, ma in quanto persona. Le regole sono stipulate in comune accordo tra insegnanti e alunni e il tema base dell’intero progetto si rifà al concetto di libertà nel bambino.

Lo scopo della sua scuola descritta nel libro “I ragazzi felici di Summerhill” è dunque quello di assicurare la crescita di persone equilibrate e felici, come si evince da queste frasi:

“Nessun educatore ha il diritto di curare l’abitudine di un bambino di fare chiasso con il tamburo. Le uniche cure ammissibili sono quelle che tendono a guarire l’infelicità. Il bambino difficile è un bambino infelice; è in guerra con se stesso e, di conseguenza, con il mondo. L’adulto difficile si trova nella stessa barca. Un uomo felice non disturba un comizio, né invoca una guerra, né lincia  un negro. Una donna felice non brontola in continuazione con il marito  e  con  i  figli.  Un  uomo  felice  non  ruba  né  ammazza.  Un  principale  felice  non opprime i dipendenti. I delitti, l’odio e le guerre si possono spiegare con l’infelicità”.

Per saperne di più:  www.summerhillsschool.co.uk

lunedì 3 dicembre 2012

PROPOSTE DI LETTURA





Leo Lionni - Pezzettino

Sentirsi piccoli e incompleti
Nel mondo di Pezzettino tutti sono grandi e forti e fanno cose
straordinarie, solo lui è piccolo e impacciato. «Sono senza dubbio un
pezzo di qualcosa», pensa e decide perciò di scoprire che cosa gli manca.
Inizia così la storia di Pezzettino, un piccolo quadrato arancione
alla ricerca della propia identità; si tratta di una sorta di «racconto
di formazione», probabilmente il più bello scritto da Leo Lionni.
Un capolavoro. Intramontabile.