Questo blog vuole essere un luogo di incontro virtuale con i genitori dei bambini di Spazio Tex (tempo extra scuola), di tutti i bambini di Casatenovo, del mondo dell'associazionismo locale e di tutti coloro che credono nel mondo della scuola.
Fotografie dei nostri laboratori, spunti, segnalazione di eventi relativi al mondo dell'infanzia caratterizzano questa pagina..se vuoi condividere i tuoi talenti, darci dei suggerimenti, condividere buone pratiche ne saremo felici!

lunedì 30 settembre 2013

IL FUTURO DEI BAMBINI E' NEL PRESENTE, DA OTTOBRE PARTONO I LABORATORI

VENERDI' 20 SETTEMBRE, incontro con la DOTT.SSA ROBERTA GARBO, Università degli studi Milano-Bicocca, APPRENDIMENTO COOPERATIVO presso LA COLOMBINA
«Certamente nella natura esiste l’aggressività, ma esiste anche la sana competizione ed esiste pure un forte istinto verso il comportamento sociale e cooperativo. Queste forze non agiscono in modo indipendente, ma insieme, come un tutto. Vi sono pure forti evidenze a indicare che nello sviluppo sociale e biologico di tutte le creature viventi, di questi istinti, l’istinto alla cooperazione è il più dominante e biologicamente il più importante...È’ probabile che l’uomo debba più all’operare di questo principio che a qualsiasi altro nella sua evoluzione biologica e sociale».
(A. Montagu, 1966)
"Non dubitare mai che la capacità di un piccolo gruppo di persone motivate possa cambiare il mondo" Margaret Mead 
Durante il terzo incontro del percorso, "Il futuro dei bambini è nel presente", la dott.ssa Garbo ha trattato l'apprendimento cooperativo inteso come una risorsa  per i docenti e gli studenti e come un'opportunità educativa per i genitori e il territorio.
Per costruire delle buone forme di lavoro condiviso, di cooperazione, in ambito educativo, è necessario stabilire delle buone relazioni tra tutti i partecipanti al processo. I diversi saperi (dei bambini, dei genitori, dei professionisti) possono e devono trovare degli spazi, delle ecologie, nelle quali incontrarsi, scambiarsi idee, contribuire, ognuno in base alle proprie capacità, alla costruzione di un processo comune.
La possibilità di trovare un punto d’incontro, un punto sul quale ci si intende è uno dei presupposti che creano scambi che portano a nuove forme di conoscenza. Per costruire un gruppo di lavoro cooperativo bisogna partire dal presupposto che il cambiamento investirà tutti; al contrario se non investe tutti significa che il processo non ha sortito gli effetti desiderati in quanto non è avvenuto in modo inclusivo (inclusione, partecipazione e cooperazione sono nodi di una stessa maglia).Incontrarsi soprattutto per le differenze. Se non c’è incontro non c’è possibilità di valorizzare le differenze di cui ciascuno di noi è portatore.
Nella metodologia del cooperative learning diverse tecniche di conduzione del gruppo favoriscono il lavoro tra partecipanti di piccoli gruppi al fine di migliorare l'apprendimento insegnando in modo cooperativo e imparando insieme gli uni dagli altri. L'interdipendenza positiva è un elemento essenziale di questo processo e nasce quando una persona percepisce di essere collegata ad altre per il perseguimento di un proprio e altri obiettivo. 
Nel cooperative learning ciò che conta è il prevalere della collaborazione anziché della competitività, la reciproca gestione e la possibilità per ciascun componente il gruppo di poter esprimere la propria opinione condividendola con quella degli altri. In questo modo, il successo del gruppo andrà di pari passo e sarà strettamente connesso con l'apporto che ciascuno avrà dato al suo interno – responsabilità individuale - così da portare al coinvolgimento effettivo di tutti i partecipanti.
Il nostro invito è a promuovere modalità cooperative tra pari, consentendo quindi ai bambini di sperimentare e affinare le loro competenze sociali: la negoziazione, la comunicazione, il lavoro in squadra, tutti elementi essenziali negli attuali posti di lavoro, dove sempre più vengono richiesti la capacità di collaborare e comunicare con gli altri in funzione di un obiettivo comune. 

Le riflessioni emerse e condivise sono rese disponibili in forma di documentazione per chiunque voglia consultarli, utilizzarli o diffonderli e sono frutto sia di ricerche svolte dallo staff di Spazio Tex sia della libera interpretazione degli appunti raccolti durante la serata.


GIOVEDI' 26 SETTEMBRE, incontro di sintesi operativa a cura dello STAFF DI SPAZIO TEX, presso la COLOMBINA
La serata si è aperta con la presentazione del progetto Spazio Tex da parte del team degli educatori, che hanno illustrato con un video quanto svolto l'anno scorso e hanno descritto la programmazione e le attività di questa terza edizione.


Spazio Tex, tempo scuola extra, è un progetto finanziato dal comune di Casatenovo, per sopperire alle ore di mancata docenza. Il mercoledì pomeriggio i bambini vengano seguiti da un team di educatori e coinvolti in diverse attività espressive, ricreative e creative, musicali, culinarie e tanto altro (per saperne di più vedi il post sotto l'etichetta laboratori "Cosa faremo quest'anno").
Questo progetto educativo è stato poi commentato e fatto analisi di riflessione all'interno del gruppo presente e sono state individuate alcune modalità cooperative utilizzate dagli educatori.
Armonia, educare al bello, spontaneità, crescita naturale, divertimento, valorizzazione dell'altro, ascolto del proprio corpo sono alcuni egli elementi che i partecipanti alla serata hanno elencato dopo la presentazione del progetto Spazio Tex.
Dopo di che, con l'aiuto di alcune illusioni ottiche, ci si è interrogati sui modelli mentali che ognuno di noi ha..ovvero, la mappa, tramite la quale esploriamo e agiamo la nostra realtà. La domanda che ha guidato la serata è stata: Che mondo sto raccontando al mio bambino?
Un mondo basato sulla competitività e sull'individualismo o sulla cooperazione e l'aiuto reciproco? Sulla creatività e sull'espressione libera delle sue intelligenze (vedi Gardner intelligenza multiple) o sul rigore della logica e della razionalità? Un mondo in cui prevale la gratificazione per i successi ottenuti o la punizione per tutto ciò che non va?

Le riflessioni emerse e condivise sono rese disponibili in forma di documentazione per chiunque voglia consultarli, utilizzarli o diffonderli.

Con questo momento di incontro si  è concluso il ciclo di incontri introduttivi aperti al pubblico.
A partire da venerdì 11 ottobre con Marcella Danon presso Villa Mariani, via Buttafava 56, si apre la serie di laboratori che ci accompagnerà fino a fine dicembre e che sarà rivolto al gruppo a numero chiuso delle persone che si sono iscritte.
Se volete iscrivervi al percorso scrivete una mail a virginiafazzini@gmail.com

martedì 24 settembre 2013

GIOVEDI' 26 ALLA COLOMBINA ORE 21.00: SPAZIO TEX INCONTRA I GENITORI

Perchè partecipare:
- il team di educatori di Spazio Tex  presenterà la programmazione di questa terza edizione di Spazio Tex, tempo extra-scolastico, e con un video illustreranno quanto fatto nello scorso anno;
- verrò fatta una di sintesi del percorso "Il futuro dei bambini è nel presente" e di raccolta delle prime riflessioni emerse negli incontri di settembre;
- un'occasione per avere maggiori informazioni e per potersi iscrivere al percorso, che a partire da ottobre, sarà rivolto a un gruppo a numero chiuso.

Vi aspettiamo!
Lo staff di Spazio Tex

venerdì 20 settembre 2013

20/09/13, TERZO INCONTRO: IL FUTURO DEI BAMBINI E' NEL PRESENTE

STASERA ORE 21.00 PRESSO LA COLOMBINA, VIA LEONE XIII A CASATENOVO, INCONTRO CON LA DOTT.SSA GARBO SULL'APPRENDIMENTO COOPERATIVO.

"SE IO DO UNA MONETA A TE E TU DAI UNA MONETA A ME, ALLA FINE AVREMO UNA MONETA CIASCUNO; MA SE IO DO UN'IDEA A TE E TU DAI UN'IDEA A ME, ALLA FINE AVREMO CIASCUNO DUE IDEE" 

Proverbio cinese

mercoledì 18 settembre 2013

SPAZIO TEX 2013-14

Oggi pomeriggio si riparte con Spazio Tex presso le scuole primarie di Grassi e Capoluogo. Gloria, Francesca, Antonella, Yuri, Samuele, Marco e Michela sono gli educatori che, suddivisi nei due plessi, accompagneranno i bambini nei mercoledì pomeriggio di questo anno scolastico. 
Se volete conoscerli presenteranno la programmazione di questo nuovo anno di Spazio Tex giovedì 26 settembre presso la sede della La Colombina - Casatenovo in via Leone XIII, alle ore 21.00.
Vi aspettiamo numerosi!

martedì 17 settembre 2013

IL FUTURO DEI BAMBINI E' NEL PRESENTE

Carissimi,
come molti di voi già sapranno, a partire da sabato 7 settembre 2013, ha preso avvio il percorso organizzato dallo staff di Spazio Tex in collaborazione con il comune di Casatenovo, con focus sull'apprendimento cooperativo e sull'ecopsicologia.
La prossima conferenza, che avrà come tema l'apprendimento cooperativo, sarà venerdì 20 settembre, presso la sede della Colombina a Casatenovo, in via Leone XIII.
Questo percorso non si rivolge solo agli educatori o professionisti del mondo della scuola, ma è invece un invito rivolto a tutti, in primis i genitori, che potranno così confrontarsi e condividere modalità educative e nuovo modi per fare vivere al meglio i nostri bambini.
Ricordo che gli incontri di settembre sono aperti al pubblico (è gradita comunque l'iscrizione per motivi organizzativi a virginiafazzini@gmail.com), mentre a partire da ottobre inizieranno i laboratori rivolti a un gruppo a numero chiuso e a cui si richiede una presenza continuativa. 
Abbiamo raggiunto già un buon numero; le iscrizioni sono ancora aperte per le persone residenti a Casatenovo, mentre gli altri vengono iscritti con riserva e verrà confermato in un secondo momento la loro adesione o meno.

Se non siete riusciti a frequentare i primi due incontri, non è un problema. Abbiamo creato delle dispense in cui sono state raccolte le riflessioni e, inoltre, giovedì 26 settembre, ci sarà un primo momento di sintesi e di riflessione su quanto è stato fatto in questo primo mese.
Ricordo che durante le serata del 26 ci sarà, inoltre, la presentazione della programmazione 2013-14 di Spazio Tex (tempo extra.scolastico, attività durante il mercoledì pomeriggio), da parte del team degli educatori.

Con un breve percorso tra immagini e parole, ecco invece cosa è accaduto nei primi due incontri.

SABATO 7 SETTEMBRE, WORLD CAFE' presso VILLA MARIANI
Il percorso si è aperto con un World Cafè, ovvero una metodologia di progettazione partecipata che promuove e rende possibile la costruzione di un "pensiero collettivo". E' il più vecchio sistema di organizzazione sociale comunitario dove il singolo mette a disposizione della collettività le proprie conoscenze, esperienze ed abilità in vista di costruire le premesse ad un beneficio più elevato per tutti e per ciascuno. 
Dopo un'introduzione, da parte della dott.ssa Lara Elli di Spazio Tex, 

partendo da alcune riflessioni inerenti il mondo della scuola e il cosa fa vivere bene un bambino, si sono poste 4 domande





 a cui le persone divise in tavoli cercavano di dare una soluzione, proposte, idee che venivano scritte su un foglio di carta.  Dopo di che le persone cambiavano tavolo e riflettevano su una nuova tematica.
Gli stimoli che hanno guidato il confronto sui tavoli riguardavano i diversi aspetti che costituiscono la quotidianità  del bambino (e dell'essere umano in generale … )
 • corpo (bambini abili nel prendersi cura della propria salute e del proprio benessere),
 • mente (bambini abili a comprendere come la mente sia uno strumento di conoscenza: ricerca, esplorazione, apprendimento, "leggere, scrivere e far di conto" etc)
 • cuore (bambini abili a seguire il proprio cuore, la propria natura, le proprie emozioni, abili nello stare con gli altri nell'essere in grado di contribuire alla relazione, ad ascoltare e a far domande …) 
• spirito (bambini abili a sentirsi parte dell'umanità, degli equilibri con la natura, con gli altri esseri umani, abili a stabilire connessioni sane e nutrienti con il mondo che li circonda, felici di essere curiosi)




Tutte le riflessioni emerse e condivise in questa giornata di progettazione partecipata sono rese disponibili in forma di documentazione per chiunque voglia consultarli, utilizzarli o diffonderli.

MARTEDI' 10 SETTEMBRE, incontro con MARCELA DANON, ECOPSICOLOGIA  presso LA COLOMBINA

Martedì la dott.ssa Marcella Danon, della scuola di ecopsicologia, ha affrontato durante la serata i principi e gli strumenti per imparare a progettare e condurre attività e percorsi nella natura, con la natura e per la natura, partendo dal concetti di ecopsicologia.

Ecopsicologia è:
Una sinergia tra Ecologia e Psicologia   
Un’educazione alla cittadinanza terrestre 
Un allenamento per cambiare il punto di vista su noi stessi e sul mondo 
Una celebrazione della vita e della sua varietà 
Una guida alla conoscenza di sé, in quanto individuo
 Una guida alla conoscenza di sé, in quanto sapiens… per poter portare ognuno il suo contributo personale alla vita.
Per saperne di più:


L’ecopsicologia  focalizza quindi l’attenzione su quali spazi creare perchè i bambini possano scoprire cosa hanno dentro e cosa “c’è fuori” - Una scienza che si occupa dell’anima della casa e della casa dell’anima.
Come possiamo recuperare il rapporto con la natura? Come possiamo sperimentare il rapporto con essa con tutti i 5 sensi? Come recuperare un ascolto che sia attivo e che non si limiti al semplice sentire? Come valorizzare la nostra intelligenza ecologica e l'attenzione al contesto? Operativamente cosa possiamo fare con i bambini nella natura?
Queste sono state le linee guida affrontate durante la serata, che verranno poi riprese durante i laboratori da ottobre a dicembre, tenuti dalla Dott.ssa Danon.
Tutte le riflessioni emerse e condivise in questa serata sono rese disponibili in forma di documentazione per chiunque voglia consultarli, utilizzarli o diffonderli.

VI ASPETTIAMO GIOVEDI' 20 SETTEMBRE PRESSO LA COLOMBINA A CASATENOVO PER L'INCONTRO SULL'APPRENDIMENTO COOPERATIVO TENUTO DALLA DOTT.SSA GARBO, DELL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO, BICOCCA.


domenica 8 settembre 2013

UN PENSIERO DI GANDHI


I BAMBINI IMPARANO CIO' CHE VIVONO

 Se un bambino vive nella critica, impara a condannare Se un bambino vive nell'ostilità e nella paura, impara ad aggredire Se un bambino vive nella disponibilità, impara ad avere fede Se un bambino vive nell’ironia, impara a essere timido Se un bambino vive nella vergogna, impara a sentirsi colpevole Se un bambino vive nell'incoraggiamento, impara ad avere fiducia Se un bambino vive nella tolleranza, impara a essere paziente Se un bambino vive nella lealtà, impara la giustizia Se un bambino vive nell' approvazione, impara  ad accettarsi Se un bambino vive nella condivisione, impara a essere generoso Se un bambino vive nell'onesta', impara a essere autentico Se un bambino vive nella gentilezza, impara a sentire il rispetto Se un bambino vive nell’accettazione e nell’amicizia, impara a trovare l’amore nel mondo
Liberamente tratto da Dorothy Law Nolte (dal libro i bambini imparano quello che vivono ,ed. Fabbri editori)

IL BUON SENSO DI UN'OCA


L'INVITO

Non mi interessa che lavoro fai.
Voglio sapere per che cosa soffri,
e se osi sognare di soddisfare l'anelito del tuo cuore.

Non mi interessa quanti anni hai.
Voglio sapere se, a costo di renderti ridicolo,
correrai il rischio di inseguire l'amore, i sogni,
l'avventura di essere vivo.

Non mi interessa quali pianeti hai nel tuo segno zodiacale.
Voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore,
se ti sei aperto, davanti ai tradimenti della vita,
o ti sei ripiegato su te stesso e ti sei chiuso per paura di soffrire ancora.
Voglio sapere se riesci a convivere con il dolore, il mio o il tuo,
senza muovere un dito per nasconderlo, attenuarlo o alterarlo.
Voglio sapere se puoi vivere con la gioia, che sia la mia o la tua;
se puoi danzare con la pazzia  e lasciare che l'estasi ti riempia fino alla punta delle dita
senza ammonirci di stare attenti, di essere realistici nè rammentarci i limiti di noi, esseri umani.

Non mi interessa se la storia che mi racconti è vera.
Voglio sapere se riesci a deludere un altro per essere fedele a te stesso,
se tu puoi sopportare l'accusa di tradimento senza tradire la tua anima,
voglio sapere se sai essere fedele e quindi affidabile.
Voglio sapere se riesci a vedere la bellezza
anche se non è bella da  vedere ogni giorno.
Voglio sapere se puoi convivere con il fallimento, il tuo e il mio, e, in
piedi sulla sponda di un lago, continuare a gridare all'argentea luna "Si!".

Non mi interessa dove vivi o quanti soldi hai.
Voglio sapere se, dopo una notte di angoscia e disperazione,
riesci ad alzarti esausto, con il dolore nelle ossa, e scegliere l'amore per i  figli.

Non mi interessa dove o che cosa o con chi hai studiato.
Voglio sapere che cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto crolla.
Voglio sapere se sai stare solo con te stesso;
e se ti piace davvero la compagnia che tieni a te stesso.





Liberamente tratto da "L'invito" ispirato dal Sognatore della Oriah
Mountain,
anziano nativo americano, maggio 1994,

citato da Jean Houston "La passione per il Possibile".

LETTERA Dl UN FIGLIO A TUTTI I GENITORI DEL MONDO


Non datemi tutto quello che vi chiedo. A volte chiedo solo per riscontrare quanto posso prendere.
Non sgridatemi; vi rispetto meno quando lo fate, e insegnate a gridare anche a me. Non vorrei imparare a farlo.
Mantenete le promesse, belle o brutte. Se promettete un premio, datemelo e comportatevi così anche con le punizioni. Non mi paragonate a nessuno, specialmente a mio fratello o a mia sorella; se mi fate apparire migliore di altri, sar  io a soffrire.
Non cambiate parere così spesso su ci  che devo fare; decidetevi a mantenere la vostra decisione.
Permettetemi di crescere, fidandovi delle mie capacità. Se voi fate tutto al mio posto, io non potr  imparare mai.
Non dite bugie in mia presenza, e non mi piace nemmeno che voi mi chiediate di dirle al vostro posto, neanche per darvi una mano. Questo mi fa sentire male e perdere la fiducia in tutto ci  che dite.
Quando sbaglio ammettetelo. Questo aumenterà la mia stima per voi, mi insegnerete così ad ammettere i miei sbagli. Trattatemi con la stessa affabilità e spontaneità che avete verso i vostri amici; essere parenti non vuol dire non poter essere amici.
Non mi chiedete di fare una cosa che invece voi non fate, anche se non lo dite; non far  mai ci  che voi dite ma non fate.
Quando voglio condividere una mia preoccupazione con voi, non ditemi: "Non abbiamo tempo per stupidaggini", oppure: "Non ha importanza, sono cose da ragazzi". Cercate di capirmi e di aiutarmi. Vogliatemi bene e ditemelo. A me piace sentirmelo dire, anche se voi credete che non sia necessario dirmelo. Abbracciatemi, ho bisogno di sentire la vostra amicizia, la vostra compagnia, in ogni momento.

PEZZETTINO

 Tratto da Leo Lionni Pezzettino e altre storie Einaudi Ragazzi

Il suo nome era Pezzettino. Ed era proprio così che lui si sentiva. Gli altri erano tutti grandi, e vivevano le avventure più straordinarie. Soltanto lui era piccolo, e pensava:”Sono senza dubbio un pezzo di qualcosa”. “Ma di che cosa?” si chiedeva.  Finché un giorno decise di scoprirlo. -Scusa, - chiese a Colui che corre, - sono forse un pezzo di te? -Come ti permetti? – disse Colui che corre piuttosto stupito, - credi che potrei correre se mi mancasse anche solo un pezzo? -Sono un pezzo di te? – chiese allora a Colui che è forte. -Ascoltami bene, - disse Colui che è forte, - se mi mancasse un pezzo non sarei un pezzo forte! Ecco che venne a galla Colui che nuota. E Pezzettino interrog  anche lui. -Senti un po’, - disse Colui che nuota, - nessuno riesce a nuotare se gli manca un pezzettino -. E si rituff  nell’oceano. -Ehi tu, lassù! – grid  Pezzettino salendo da Colui che scala le montagne. – Sono un pezzo di te? Ma Colui che scala le montagne scoppi  a ridere. – Come ti è venuto in mente? – disse – Si possono forse scalare le montagne senza a vere tutti i pezzi? Poi pezzettino interrog  Colui che vola. Sappiamo già cosa gli chiese, e sappiamo anche cosa rispose Colui che vola. Infine pezzettino and  da Colui che medita e vive in una grotta. -Tu che mediti e vivi in una grotta, - disse Pezzettino, - che cosa ne pensi: sono un pezzo di te? -Credi che sia possibile meditare e vivere in una grotta, senza un pezzo di sé stesso? – disse Colui che Medita e vive in una grotta. -Ma devo pur essere un pezzetto di qualcosa, no? – grid  Pezzettino, - vorrei proprio saperlo. -Allora vai all’Isola di Quam, - disse Colui che medita e vive in una grotta. Il mattino seguente Pezzettino prese il largo con la sua barchetta. Fu un viaggio difficile e burrascoso, ed era fradicio e stanco quando raggiunse finalmente l’Isola di Quam. Che strano! Nient’altro che pietre sull’isola. Nessun albero, neanche un filo d’erba. E, ancora peggio, nessun essere vivente. Pezzettino cammin  su e giù, giù e su, finché ad un tratto inciamp  cadde e … si ruppe in mille pezzi. Colui che medita e vive in una grotta  aveva ragione: ora Pezzettino sapeva che anche lui era formato da tanti pezzettini. Come tutti gli altri. Si tir  su e, dopo aver controllato che non gli mancasse nessun pezzo, torn  alla sua barchetta. Desiderava arrivare a casa al più presto, e rem  tutta la notte. I suoi amici lo stavano aspettando. -Io sono io! – grid  Pezzettino fuori di sé dalla gioia. I suoi amici non capivano cosa volesse dire esattamente, ma Pezzettino sembrava così felice che erano felici anche loro. In effetti avevano sempre saputo che il loro vecchio amico era un tipo tutto d’un pezzo.

lunedì 2 settembre 2013

CAMBIO DATA INCONTRO APP.COOPERATIVO

Vi segnaliamo una modifica nel calendario del percorso, l'incontro con la dott.ssa Garbo non si terrà più giovedì 19 settembre, ma venerdì 20 settembre. Ecco le date definitive: